lunedì 3 maggio 2021

Anna e le regole del paese.


 

Se comunque malauguratamente dovesse sgarrare in gioventù, il marchio rimarrà indelebile, e per tutta la vita sarà colui che ha combinato quella o quell’altra idiozia. A pagare le conseguenze dell’errore non sarà soltanto la persona, ma anche tutta la sua famiglia. Ogni componente verrà individuato come fratello, padre, zio o cugino di colui che ha combinato il guaio.

Il comportamento individuale comunque non è affidato al caso, ma indirizzato da precise e fondamentali regole. A parte i tabù comuni a tutto il mondo, si deve aggiungere che il saluto non appartiene a nessuno, però è di tutti. Saluta per primo chi cammina e non chi sta fermo, chi scende e non chi sale, e l’altro è tenuto a rispondere. Se ciò non accade è segno che ci sono dei dissapori fra i due che s’incontrano.

Un uomo può guardare con insistenza una donna purché questa non sia né sposata né fidanzata  e anche l’uomo deve essere libero. Per essere considerata seria, la donna non deve mai contraddire l’uomo e se pensa in maniera diversa da lui deve limitarsi a tacere. L’uomo dal canto suo deve essere forte e farsi rispettare con autorevolezza e non con autorità. I bambini devono essere educati in modo d’avere riguardo verso gli adulti anche quando questi ultimi hanno torto. Le persone anziane vanno riverite, servite e onorate.

Per rispettare queste e infinite altre regole, e controllare che anche gli altri facciano allo stesso modo, servono tutte le ore del giorno, tutti i giorni dell’anno e anche tutti gli anni della propria vita. C’è da dire però, che negli ultimi decenni la situazione è andata evolvendosi, perché la televisione entrando nelle casa ci ha portato fuori da essa, e con tutte le sue informazioni sugli usi e costumi del resto del mondo, ci ha indotto a copiare le cose che più ci fanno comodo, che non sempre sono le migliori, quindi, insieme alle regole negative vengono disattese anche quelle positive, che aiutano l’uomo a essere degno di questo nome.

Però, ancora, passando da queste parti anche voi potrete scoprire la vostra anima e ciò vi ripagherà del fatto che forse troverete pochi monumenti. Ad ogni modo vi dirò che qui è nata e vive Anna. Nata subito dopo la seconda guerra mondiale, vive tutt’oggi in maniera serena, grata al Signore per averla destinata a far parte del paese dell’anima.

Il brano è tratto da “Anna nel paese dell’anima,” di Agostina Usai, Sa Babbaiola Edizioni, anno 2021

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