Se
comunque malauguratamente dovesse sgarrare in gioventù, il marchio rimarrà
indelebile, e per tutta la vita sarà colui che ha combinato quella o quell’altra
idiozia. A pagare le conseguenze dell’errore non sarà soltanto la persona, ma
anche tutta la sua famiglia. Ogni componente verrà individuato come fratello,
padre, zio o cugino di colui che ha combinato il guaio.
Il
comportamento individuale comunque non è affidato al caso, ma indirizzato da
precise e fondamentali regole. A parte i tabù comuni a tutto il mondo, si deve
aggiungere che il saluto non appartiene a nessuno, però è di tutti. Saluta per
primo chi cammina e non chi sta fermo, chi scende e non chi sale, e l’altro è
tenuto a rispondere. Se ciò non accade è segno che ci sono dei dissapori fra i
due che s’incontrano.
Un
uomo può guardare con insistenza una donna purché questa non sia né sposata né
fidanzata e anche l’uomo deve essere libero. Per essere considerata
seria, la donna non deve mai contraddire l’uomo e se pensa in maniera diversa
da lui deve limitarsi a tacere. L’uomo dal canto suo deve essere forte e farsi
rispettare con autorevolezza e non con autorità. I bambini devono essere educati
in modo d’avere riguardo verso gli adulti anche quando questi ultimi hanno
torto. Le persone anziane vanno riverite, servite e onorate.
Per
rispettare queste e infinite altre regole, e controllare che anche gli altri
facciano allo stesso modo, servono tutte le ore del giorno, tutti i giorni
dell’anno e anche tutti gli anni della propria vita. C’è da dire però, che
negli ultimi decenni la situazione è andata evolvendosi, perché la televisione
entrando nelle casa ci ha portato fuori da essa, e con tutte le sue
informazioni sugli usi e costumi del resto del mondo, ci ha indotto a copiare
le cose che più ci fanno comodo, che non sempre sono le migliori, quindi,
insieme alle regole negative vengono disattese anche quelle positive, che
aiutano l’uomo a essere degno di questo nome.
Però,
ancora, passando da queste parti anche voi potrete scoprire la vostra anima e
ciò vi ripagherà del fatto che forse troverete pochi monumenti. Ad ogni modo vi
dirò che qui è nata e vive Anna. Nata subito dopo la seconda guerra mondiale,
vive tutt’oggi in maniera serena, grata al Signore per averla destinata a far
parte del paese dell’anima.
Il brano
è tratto da “Anna nel paese dell’anima,” di Agostina Usai, Sa Babbaiola
Edizioni, anno 2021
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